Avola - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 La Chiesa Madre
 Accanto alla piazza più grande, intitolata a Umberto I, sorge la Chiesa Madre, preceduta da uno slargo.
 Il tempio fu edificato nel settecento col gusto architettonico proprio di quel periodo che premiava l'aspetto scenografico e monumentale.
 La facciata ha un prospetto delineato da torri e contiene un bel portale di importanti dimensioni.
 L'interno è di tipo basilicale, ovvero a pianta rettangolare diviso per mezzo di colonnati in tre navate.
 La Chiesa custodisce uno splendido organo settecentesco e il coro originale, il luogo del santuario riservato ai cantori.
 Magnifica è la tela raffigurante lo Sposalizio della Madonna, dipinta da Olivio Sozzi (1690-1765).
 Arredata da stucchi e pitture è la Cappella del Sacramento, ricercata nelle forme e nelle atmosfere.
 C'e', poi, la Chiesa della Santa Croce da ricordare per il bell'esemplare di ciborio che essa conserva.
 La Chiesa dedicata a S. Giovanni Battista preserva degli stucchi neoclassici davvero rilevanti. Essa e' stata restaurata di recente ed offre la possibilita' di ammirare varie opere d'arte a tema sacro come le tele dedicate al martirio del Battista e realizzate da Gregorio Scalia. la Chiesa e' suddivisa in tre navate. In quelle laterali si possono ammirare le tele rappresentanti eventi della vita di San Corrado Confalonieri.
 Tra le Chiese minori cittadine, infine, citiamo quella settecentesca dedicata a Santa Venera - la patrona cittadina -, quella dedicata a S. Antonio da Padova - da ricordare per i suoi interni stucchi settecenteschi - e quella dedicata a S. Maria del Gesu' - essa preserva l'interessante tela raffigurante L'Immacolata con San Francesco e Santa Rosalia.
 Avola presenta anche degli edifici civili dall'elegante architettura, a partire dal Palazzo Ducale - presente nei pressi della Matrice ed accompagnato da un'ottocentesca torretta dell'orologio - e l'ottocentesco Palazzo di Citta'.
 La citta' ha anche la sua importanza storica rappresentata dal sito di Avola Antica, poco distante dalla citta' e precisamente vicino al Monte Aquilone.
 Essa e' costituita dai resti sopravvisuti al gia' citato terremoto e che testimoniano la preesistenza di una citta' medievale ed alcuni elementi che fanno supporre la preistorica presenza umana nel sito in questione.
 L'aspetto naturalistico della zona, infine, non e' da sottovalutare data la presenza della Cava Grande del Cassibile, un canyon naturale che scorre dal tavolato ibleo fino alla pianura costiera. La Cava si presenta con la struttura di una valle che va ad aprirsi su delle coste molto ripide. Essa e' tra le piu' estese tra quelle che solcano gli Iblei. Essa presenta numerose tombe a grotticella che vanno a costituire la necropoli del Cassibile risalente ad un periodo storico che va dall'undicesimo al nono secolo A.C..
 Nella Cava si possono visitare due cittadine rupestri.
 Quella settentrionale e' raggiungibile dopo esser arrivati fino al fiume Cassibile e seguendo una traccia lasciata dai pastori. Essa e' interessante per le varie scale a chiocciola incise sulla roccia e per la struttura che la raccoglie con la forma di una nicchia a volta.
 Quella meridionale e' affascinante vista gia' dall'alto, ma si fa notare soprattutto perche' e' decisamente piu' estesa e complessa della precedente.
 La zona e' suddivisa in tre ali principali in grado di ospitare migliaia di persone ed offre la possibilita' di ammirare un'area sacra preceduta da una tomba a sarcofago.
 Tutta la Cava ha un alto valore naturalistico grazie alla innumerevole presenza di svariate grotte, alcune delle quali costellati da sorgenti d'acqua, per la presenza della macchia mediterranea, per la notevole bellezza delle numerose specie di orchidee qui preservate, interessanti per le loro diverse forme e colori, nonche' l'arricchimento notevole dato dai numerosi platani orientali, oleandri ed euforbie.
 Data la sua particolare bellezza, tutta la Cava e' sottoposta alla tutela legislativa come Riserva Naturale Orientata.